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sabato 14 agosto 2010

Maschera di Sangue

Soggetto e Sceneggiatura: Pasquale Ruju
Disegni: Davide Furnò & Paolo Armitano
Copertina: Alessandro Poli

Dalle note di questa “Year of the Cat” sembrerebbe che il nostro amato criminale si sia concesso un po di tranquillità dai precedenti 2 numeri che lo hanno visto in situazioni rocambolesche e da bruciapelo.
Siamo solo all’inizio da quando la sabbia della clessidra di Cassidy è iniziata a scendere… la sua vita è attaccata al tempo al quale lui non sembra dargli importanza primaria. Ha un affare da portare a termine insieme ai suoi due soci Aaron “Ace” Gibson e Juan Cervo. Quei brutti ceffi di Jason Jark e i suoi complici dovranno aspettare la loro ora, il momento in cui si troveranno Ray Cassidy davanti al muso che veste i panni dell’angelo della morte, in questa vendetta.

Rimbombano rumori nel sottosuolo del Museo d’Arte di Phoenix, ma il traffico metropolitano li copre.
Eppure 3 rapinatori professionisti stanno per accedere al museo per rubare la famosa maschera del Dio azteco Xipe, che sembra valere un bel bottino. Cassidy mantiene sempre la sua aria sicura, il suo sguardo trasmette fiducia ai suoi soci come la sua fama, per questo è temuto negli ambienti malavitosi. Sa lavorare bene e portare a termine i colpi con successo...
Riescono ad entrare nel museo con qualche difficoltà ed arrivare davanti alla maschera. Ma chi ha commissionato il furto? Per chi svolgono questo lavoro? Chi è disposto a pagargli mezzo milione di dollari in contanti?
C’è un certo manager di nome Burt Darrow, incensurato che lavora per un certo uomo miliardario che di nome fa Thomas Wolf, un industriale indagato nel 1958 per corruzione ed evasione fiscale ma prosciolto per insufficienza di prove, ha proprio l’aspetto di un criminale con le spalle coperto, uno di quelli che ha gli uomini pronti a fare il lavoro sporco per lui. Quest’ultimo ha come moglie uno schianto di donna, Gillian Coltrane in Wolf, incensurata. E la signora Wolf se la spassa con il Sig. Darrow e sembra che insieme al suo amante, vogliano fare le scarpe al boss. Questo triangolo come se non bastasse aiuterà a complicare le cose a Cassidy. C’è però qualcosa sotto, intrighi e astuzia femminile. Cassidy ancora all’oscuro di tutto, in compagnia di Ace si dirigono sul luogo dell’appuntamento con il Sig. Darrow che per conto di Wolf, chiede di avere la maschera di Xipe in cambio di mezzo milione di dollari. Il momento dello scambio...
Cassidy è tutto d’un pezzo, sa come muoversi, sa quello che fa e sa come chiedere le cose, i disegni di Davide Furnò e Paolo Armitano, mettono in atto il copione di Ruju, dove il momento è a lama di coltello, gli sguardi di Ray, le sue posture, il suo modo di fumare e gli occhiali da sole da guardarsi attorno senza lasciare intendere. La sceneggiatura è alle stelle, noi lettori concentrati ad ogni singola vignetta, frase... Ray mette subito in chiaro che non conviene fare scherzi, fra poco sarà tutto finito, mister Darrow
Il bluesman è tornato, e quando torna non portà mai buone notizie ma avvertimenti… Cassidy e Ace si mettono in fuga, perché la trappola tesagli li prenderà… Darrow Darrow, ha pensato di non lasciare testimoni, sta davvero organizzando tutto insieme alla donna del Boss tramando alle sue spalle, per guadagnarci 10.000.000$ e una biondona mozzafiato alla quale il giovane ha perso la testa.
Ray e Ace vengono presi ma il buon vecchio Juan Cervo, dopo aver rubato un camion li aiuta a liberarsi.
Cosa avete provato quando Cassidy con in mano un fucile a canne, fa delle domande dirette al finto agente federale con i baffi e quando non mantiene la promessa data, cioè quella che lo lascerà andare e gli dice "Mi dispiace"? Poi quel volto terrorizzato cosciente di saper morire.
Ray torna a visitare la bella Diane, dove comincia a capire cosa sta succedendo dietro la commissione della maschera azteca…
Nel frattempo all’hotel Sheraton, i due piccioncini sulle note di Year of the Cat di Al Stewart, stanno aspettando Thomas Wolf il vero mandante dell’operazione, per farlo fuori e fuggire con i soldi e la maschera insieme alla bella signora. Da una terrificante sceneggiatura Pasquale Ruju, presenta una donna che sembrava solo un'amante della bella vita ma che viene dal miglior bordello del Nevada, una donna astuta che si è presa gioco del suo tenero amante e del marito e a suon di piombo, facendoli fuori tutti senza il minimo rimorso.
L’ex-signora in Wolf, sta per lasciare la stanza d’albergo quando, qualcuno è venuto a reclamare una valigetta con mezzo milione di dollari. Con il suo sguardo di ghiaccio e una pistola in mano e un consiglio intelligente, si è fatto dare quello che gli spetta. Senza usare le maniere forti.
Dopo una maliziosa occhiata rivolta al biondo ed espresso l’augurio di nuovo incontro casuale, Cassidy raggiunge i suoi due soci, prima di spostarsi a Las Vegas…

2 commenti:

Alexrun74 ha detto...

Frequento poco i blog, comunque dopo 5 anni che non completavo/seguivo una serie nuova, Cassidy mi ha convinto forse i disegni, l'azione o gli "end seventies"...

Andrea ha detto...

Io mi sono perso la serie Di Demian, e al più presto devo rifarmi acquistandoli tutti e 18 piu lo speciale.
Cassidy è fantastico, appassionante, che ambientazioni, i volti, la sceneggiatura, grandioso! La musica ha una parte fondamentale in questa vicenda;)