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lunedì 13 dicembre 2010

Patto criminale




Soggetto e Sceneggiatura: Pasquale Ruju
Disegni: Elisabetta Barletta
Copertina: Alessandro Poli

Al settimo episodio, le cose di Cassidy si complicano e i suoi 2 soci soprattutto Ace si trova in grande pericolo, investito dai scagnozzi di un Jack Reggia che non dimentica le cose vecchie...
il tutto si svolge a San Francisco.
Ma tornando un po indietro...
Ray si trova in compagnia di Danny, suo figlio. E' corso in suo soccorso dopo essersi cacciato nei guai e inseguito dai Werewolves, una banda di spietati bikers.
La bella Reba ha cercato di fregare Danny, ma con il coinvolgimento di Ray, la pupa si è ritrovata a piedi nel deserto, cercando per uno autostop... fortuna che non è stata eliminata: scelta di Danny.
Poco più tardi a San Francisco, Ace e Juan si trovano a farsi massaggiare da delle cinesine, prima di trovarsi sotto il piombo.
Gli scagnozzi di Reggia sono arrivati fino in città, da una soffiata ancora sconosciuta. Il nome di Raymond Cassidy è nelle mani di Jack Reggia, e questo non fa che complicare le cose e soprattutto riaffacciare ad una faccenda all'apparenza superata.
I due simpaticissimi soci di Cassidy riescono con qualche graffio a cavarsela e fuggire dal centro massaggi, almeno Juan perchè Ace Viene preso sotto la finestra di una esaurita vecchietta.
Si risveglia in uno scantinato legato ad una sedia e circondato da alcuni gorilla capeggiati dallo Zio Bob.
- Robert "Uncle Bob" Cicero, nato a Chicago il 30 gennaio 1922. Tre condanne per associazione a delinquere ma nessuna condanna. Attuale domicilio: San Francisco, California.
Appartenente alla famiglia ma il territorio di San Francisco è suo o almeno ha interesse a percepire guadagni e traffici che vengono svolti da queste parti.
E Ray? Innanzitutto non sa che due federali hanno scoperto il suo coinvolgimento nell' affare Reggia, dopo aver interrogato il capobanda Butch ricoverato in ospedale a seguito della brutta avventura e scontro con i Werevolves e l'ormai deceduto fratellastro Fatso.
I due federali: Kenneth Foster e Don Clayton, sembrano 2 segugi determinati a seguire la pista che porti ai colpevoli del furto ai danni di Reggia. Sono curioso di sapere dove ce li ritroveremo...
Mentre Ace è sotto i pugni di Ron, lo scagnozzo di zio Bob, Ray trova Juan e insieme cercano di scoprire dove si trova Ace e cosa gli sia successo.
Zio Bob apparentemente collabora con Reggia e cerca di sapere dalla bocca di Ace dove si trova Ray.
Nel frattempo Ray appostato di fronte all'hotel dove Juan e Ace persnottavano, trovano alcuni uomini di Uncle Bob.
Ne rapiscono uno grazie al quale trovano il numero di telefono.
Ray Negozia il rilascio di Ace, ma qualcosa di non aspettato salta fuori: Zio Bob vuole fare un patto con Ray e chiede un appuntamento per parlare e per accordarsi successivamente sul rilascio di Ace vivo.
L'isola di Alcatraz, è il luogo scelto da Ray per l'incontro...


Diamanti sono in arrivo da Shangai.
Mafia cinese controlla un po di traffici, questo a zio Bob non fa piacere ma sa anche che non conviene mettersi con le triadi. Per questo cerca di usare Ray per questo colpo che sembri porterebbe milioni di dollari da dividere al 50%...
E Jack Reggia? da Las Vegas è in movimento verso  San Francisco per risolvere il problema Cassidy: i suoi uomini sul posto sono stati tutti eliminati, con l'informazione ottenuta da Zio Bob come dimostrazione del suo patto sincero con Cassidy.
A sera Uncle Bob invita Ray al Yellow King, un ristorante dove farà la conoscenza di una giovane ragazza cinese orfana e presa come concubina dal Sig Yihan, il suo padrone.
- Myriam Wong: nata a Shangai il 3 settembre 1952, incensurata. attuale domicilio sconosciuto.
Cosa centra la signorina Wong con Cassidy, Zio Bob e il loro patto criminale? la sua vendetta, nei confronti del suo ex padrone che è implicato nel traffico dei diamanti ai quali sono interessati a rubare.
Ma arriva una chiamata, da parte di Jack Reggia per Uncle Bob che pare quest'ultimo voglia usare Cassidy per il colpo e consegnarlo successivamente nelle mani dello spietato Reggia...
Aspettando il prossimo episodio.

venerdì 12 novembre 2010

I guerrieri



Soggetto e Sceneggiatura: Pasquale Ruju
Disegni: Luigi Cavenago
Copertina: Alessandro Poli
Danny Cassidy si è cacciato nei guai. Gli piacciono le moto, le Harley, per non vivere a casa del senatore Howlag ha preso e se ne andato, a costo di rubarne una e di unirsi ad una banda di bikers.
Sono passati da Las Vegas, nell'esatto momento in cui Ray e i suoi soci sono usciti dal Silver Paradise di Jack Reggia, dopo aver mandato in segno il grande colpo ai suoi danni.
Gli occhi di Cassidy preoccupati nel rivedere Danny con certe brutte compagnie, lo hanno portato a pensare ad affari di famiglia e accantonare per il momento certi interessi: vendetta, lavoro, contatti da prendere.
Perfino in questo, il bluesman lo segue, se ne interessa per qualche motivo, probabilmente tutto è legato alla ritrovata armonica.
Torniamo di poco indietro...
Per l'esattezza all'inizio di questo episodio. Sette cadaveri di cui quattro completamente carbonizzati, già una brutta storia...
e l'arrivo di due federali scommetto che complicherà le cose per Cassidy. Sono Clayton e Foster.
Ray si mette alle calcagna dei bikers, per raggiungere il figlio Danny, è un affare di famiglia, così vengono messi da parte i due simpaticissimi soci di Ray.
Death Valley, dove si trovano i bikers con a capo Harry Dean "Butch" Buchan, nato a Colorado nel 1936 con tre condanne per rissa e tentato omicidio. Questo bestione ha pure una bella donna, che in questo episodio ha il suo ruolo. Si chiama Reba Josyanna Lane, di Worland, altrettanto due condanne per furto e prostituzione. La signorina Lane ha puntato gli occhi sul giovane Cassidy che ha senz'altro preso lo charme del padre.
Infatti, si apparta con lei che è solo la donna del capo, vengono scoperti da quest'ultimo nel momento in cui arrivano delle moto...è tempo di guerra!
Arrivano i werewolves con a capo il fratellastro di Butch, è Ron "Fatso" Bolton con una fedina penale da invidiare. I due fratellastri sono in guerra, il motivo: soldi, droga e controllo del territorio.
Gli affetti familiari vengono del tutto ignorati, scoppia la violenza tra le due bande.
I ragazzi di Butch hanno la peggio, Danny intelligentemente pensa di fuggire durante gli scontri, viene visto e inseguito. Durante l'inseguimento, arriva la luce di due fari di auto e le melodie di "Don't Stop" dei Fleetwood Mac. Brutte notizie per i quattro biker, verranno fatti fuori dal paparino di Danny al volante della sua Dodge Aspen. L'incontro tra i due, è immagino come direbbero gli altri lettori, una serie di pagine rilette.
Da questo momento in poi, nasce una collaborazione che include anche Reba la donna di Butch, che però all'insaputa dei Cassidy, ha a che fare con la sparizione della chiave che aprirebbe una cassetta di sicurezza...nel caveau di una piccola banca a Bishop.
Forse quella chiave che Reba porta alla caviglia, Ray l'ha notata, quando lei uscita dalla doccia pur avendo motivo di distrazione...

Il giorno dopo, ricomincia l'azione: Reba fugge con la moto di Danny, I werewolves trovano il motel dove pernottano Ray e Danny e scoppia uno scontro a fuoco e colpi di catene, per poi in una trappola mortale escogitata per i violenti bikers. "Ti avevo avvertito che sarebbe stato un lavoro sporco". Idealizzato da Ray.
Butch è ancora vivo, rivela la banca di Bishop dove volesi dimostrare il piano di Reba, peccato per lei aver incontrato Ray che avendo intuito, ha sotituituo la chiave della cassetta di sicurezza dalla sua caviglia.
"Non sembra molto contenta - No, infatti."

martedì 26 ottobre 2010

Prima di: I Guerrieri

Siamo partiti con una Dodge Aspen nera, ci troviamo inseguiti dalle harley che sfrecciano per la death valley e chissà dove arriveremo nei prossimi numeri di Cassidy.
Ho appena letto il n° 6, I Guerrieri.
Alla sceneggiatura il solito instancabile Pasquale Ruju, ai disegni un grande Luigi Cavenago che ha realizzato delle tavole fatte di piombo e asfalto, proprio quello che ci voleva per questo episodio.
E alla copertina un altro solito, conosciuto e super copertinista Alessandro Poli.
Che dire di questo numero, un Danny Cassidy che si caccia nei guai proprio come suo padre, e sembra perfino che abbia preso tutto da lui, anche nel saperci fare con le donne.
E' tosto, sveglio, impulsivo e avventuriero, ma ha fatto male i conti nell'unirsi ad una banda di bikers...
Questa è solo l'anteprima, e sto già pensando a come iniziare la recensione completa dell'episodio n°6.. "on the road".

PS: Prepariamoci alle colonne sonore

martedì 21 settembre 2010

Cielo di piombo

Siamo già arrivati al 5° episodio di questa rocambolesca, appassionante, e straordinaria miniserie, come finora è stato votato dai lettori di Cassidy e di questo blog attraverso il sondaggio che terminerà con il 18°ed ultimo mese di Cassidy (mancano ancora molti giorni).
E anche in questo appuntamento, una dettagliata e chiara recensione di Gianmaria Contro apre e da il via al seguito di un numero 4 che ha visto il nostro biondo e i suoi soci alle prese con un nuovo pericoloso colpo, ai danni dello spietato Jack Reggia il gestore del grande casinò Silver Paradise, e i suoi occulti soci nonchè potenti clan criminali di Chicago, ai quali consegna settimanalmente grandi somme di denaro.
Nel frattempo nella villa del senatore Howloag, accade che Michelle, figlia di Raymond in via di fuga cade dal muro e finisce in ospedale...
E un tassello decisivo nel prossimo episodio è la conoscenza e l'incontro tra Regina Canyon e Ray.
Soggetto e Sceneggiatura: Pasquale Ruju
Disegni: Andrea Borgioli
Copertina: Alessandro Poli

Michelle sta bene, la bellissima figlia di Ray è in buone condizioni e in poco tempo si rimetterà.
Cassidy si accerta di persona del suo stato, anche se pur rischiando, mettendo al tappeto 2 scagnozzi del senatore.
Ray lascia la stanza, rassicurando Michelle:"Non sarò mai troppo lontano!"

Ci spostiamo sul famoso casinò che darà la possibilità a Ray di mettere le mani su molti dollari: il Silver Paradise. La bella Regina si esibisce in una magnifica interpretazione di Barbra Streisand. Viene poco dopo raggiunta nel suo camerino da Etan Dwayne che sospetta che ci sia qualcun'altro nella testa della sua bellissima compagna, la minaccia e rivela di essere un incubo difficile da finire.
Ray e gli altri si danno appuntamento fisso in un appartamento di una zona di periferia, c'è anche Elmer Stout che chiede insistendo di lasciare l'appartamento dove è trattenuto per evitare che faccia brutti scherzi o che faccia saltare il piano. Ray lo lascia andare, prende la decisione al solito suo: con innaturale astuzia e intelligenza.
Il momento dopo è fatto per pensare al colpo...
Seguono passo passo tutti i movimenti del camion dell'immondizia dove viene trasportato tutto il denaro da consegnare a quelli di Chicago. Il colpo è tra una settimana!
Nel frattempo quel bastardo di Ethan Dwayne, si reca da Reggia per informarlo che qualcosa di strano si aggira spesso nelle vicinanze del casinò: Quell'idiota di Elmer Stout. Decidono di controllarlo e tenerlo a vista.
La bella cantante del casinò Regina esce dalla doccia e si mette comoda sul divano quando 2 Toc Toc provengono dalla porta di ingresso. Un postino che porta un telegramma? No di certo, Ray cerca sempre il rischio nelle cose, così anche stavolta si mette in gioco e bussa alla porta della Sig.ra Canyon. Ray ha qualcosa per la testa, non fa niente per caso e soprattutto nessuno svago o piaceri quando ha un lavoro così grosso per le mani.
Elmer fa la sua telefonata a Ray e soci come accordato. Juan al telefono avverte Elmer di non girare troppo vicino al casinò ma viene successivamente attirato da Ethan Dwayne a fare 2 chiacchiere. Il Sig. Dwayne sa farsi capire bene e invita Elmer a parlare se sta pensando qualcosa ai danni del Sig. Reggia, per il suo bene.
Elmer, si è cacciato un brutto pasticcio, i muri si stringono, la gabbia sii fa più stretta e la sua vita è a rischio tra 2 fuochi, tra persone senza scrupoli e un Cassidy a cui non doveva pestare i piedi in tempi difficili da dimenticare.
Mentre Dwayne parla con Elmer, Ray è a letto con la sua amata signora. Cade in un incubo, dove c'è anche lei e si trovano al casinò, appare il vecchio bluesman che gli ricorda con tono diretto e serio il motivo per cui si trova ancora vivo. Al suo risveglio, ancora a casa Dwayne, Ray ha una discussione con Regina proponendole un aiuto a liberarsi del suo uomo/padrone, ma deve ascoltarlo e fidarsi di lui...
I piani dell'azione vengono ripassati, Cassidy fa il punto della situazione con la solita innata astuzia, dice quello che si deve fare per lasciare che tutto fili liscio, Elmer ha paura di morire e di essere beccato come complice o basista da Mr. Reggia. Il gioco è già partito, si deve andare avanti e scoprire le carte alla fine del gioco...
"La notte prima del colpo"

lunedì 13 settembre 2010

Prima di: Cielo di piombo

Ho letto "Cielo di piombo".
Da dove inizio?... difficile dirlo.
"Bestiale" come userei dire, in senso strapositivo.
Ho la faccia sbigottita, quello che mi aspettavo dovesse succedere a momenti o nelle prossime vignette, non succedeva bensì sostituito da un altro colpo di scena.
I dialoghi e le situazioni sono sempre da mozzafiato. Le emozioni invece di rimanere presenti come al solito, aumentano.
I personaggi sono fantastici, azzeccati, veri. Dietro ad un protagonista che pur essendo un criminale è diventato per molti di noi un esempio e un personaggio da aspirare, specie nei rapporti interpersonali e come li gestisce.
Complimenti decisi partono da questo blog per andare al soggetto/sceneggiatura di Pasquale Ruju e Andrea Borgioli ai disegni!
E Sono tornati i KC & The Sunshine Band, nella colonna sonora. Li sentiremo appena possibile nella pubblicazione di... "Cielo di piombo".

giovedì 2 settembre 2010

Sulle strade di Las Vegas

Avere tra le mani il num. 4 di Cassidy, è una bella emozione, più forte dei precedenti 3.
Perché l’avventura di questo nuovo personaggio creato da Pasquale Ruju, si sta facendo sempre più appassionante, così tanto da non schiodarsi dalle 100 pagine… merito anche delle stupende tavole di Gianluigi Gregorini.






Soggetto e Sceneggiatura: Pasquale Ruju
Disegni: Gianluigi Gregorini
Copertina: Alessandro Poli

Che cosa è successo nel quarto appuntamento?
Succede innanzitutto che Ray fa un brutto sogno: ucciso da quel bastardo di Jason Jark che ha fatto perdere le sue tracce.Ray si risveglia nella buona compagnia di Cindy Evans una ballerina da night, in una camera d’hotel a Las Vegas. Arriva la chiamata di Ace che da un’interessante informazione, in parte legata al sogno… Elmer Stout, “uno degli uomini che stavano con Jark, il giorno in cui ci fu… quel piccolo diverbio”. Si trova anch’esso in città e suscità l’interesse di Ray.
Non sarà felice Elmer, visto che ha anche dei debiti di gioco con Jack Reggia, proprietario del casinò “Silver Paradise”. Chi ha letto “Sulle strade di Las Vegas” ha già avuto modo di vedere cosa è capace di fare il sig. Reggia a chi non paga... e occhio a Ethan Dwayne, il direttore del casinò con varie accuse di minacce e lesioni ma nessuna condanna.
Il povero Elmer Stout, deve rispondere a quest’ultimo signore pelato ma con un aria fin troppo seria ma pericolosa.
Elmer sta cercando di racimolare tutti i suoi risparmi della sua parte del colpo di Kingman (dove hanno cercato di uccidere Cassidy).
Nel frattempo Juan Cervo sta preparando la sua fossa nel deserto del Nevada. Cassidy ha tutte le intenzioni di farlo fuori dopo aver saputo dove si trova Jark e gli altri. Elmer riesce a fargli cambiare idea, proponendogli un colpo da un sacco di soldi…nel cuore del Silver Paradise: i soldi di Jack Reggia.
Ed è così che Cassidy dicede di rinviare la resa dei conti con Elmer e organizzano insieme il colpo ai danni di Jack Reggia, rubandogli quello che lui consegna ai suoi soci di Chicago.
Stanno per organizzare tutto...
Vanno in avanscoperta Ray e Ace. Entrano nel casinò come due intenti a giocare e sfidare la fortuna..tra i tavoli di gioco.
Si aggirano, si guardano intorno come loro sanno fare bene, specie Ray, mamma mia che sguardi, che posture...tanto che viene notato da una donna bellissima, quanto sexy. Si chiama Regina Canyon la donna del direttore, quello che non molla di dosso i suoi occhi dal nostro biondo. Beh d'altronde la sua compagna è uno schianto e ha tutti i motivi per insospettirsi. Regina, non solo bella ma anche brava a giudicare dal numero di applausi che ha strappato in sala con questa I've got love on my mind di Nathalie Cole. La scena me la voglio rivedere sulle pagine di Cassidy, adesso però ascoltando questa bellissima canzone... Alla fine della canzone, mi viene però da pensare e da aspettare il seguito nelle pagine di "Cielo di piombo", dove sapremo in che stato sta Michelle, la figlia di Ray, caduta accidentalmente dal muro di cinta in momento di fuga da casa. E del colpo che hanno in programma, ho il presentimento che la musica si alzerà di volume.
Ray ancora una volta è stato avvertito dal sedicente bluesman visibile solo a lui.

mercoledì 18 agosto 2010

Your Welcome

Cerco un'edicola dalle parti di Jesolo, a caccia del n.4, lo trovo. Seleziono l'albo, come sempre quello in condizioni migliori (colpa della mia megalomania sulla collezione dei fumetti bonelli).
Non resisto e do una sfogliata veloce, mi fermo a pag.2, mi leggo il riassunto degli episodi precedenti e poi in basso un "Grazie".

Ci ho messo un po a realizzare la citazione di questo blog sulle pagine di Cassidy, sono molto emozionato.
Di conseguenza questo è il mio "Your Welcome" e il mio "Grazie" a Pasquale Ruju e a tutto lo staff per aver creato un personaggio così figo e un'avventura così emozionante e appassionante per noi amanti delle nuvolette pensierose.

sabato 14 agosto 2010

Maschera di Sangue

Soggetto e Sceneggiatura: Pasquale Ruju
Disegni: Davide Furnò & Paolo Armitano
Copertina: Alessandro Poli

Dalle note di questa “Year of the Cat” sembrerebbe che il nostro amato criminale si sia concesso un po di tranquillità dai precedenti 2 numeri che lo hanno visto in situazioni rocambolesche e da bruciapelo.
Siamo solo all’inizio da quando la sabbia della clessidra di Cassidy è iniziata a scendere… la sua vita è attaccata al tempo al quale lui non sembra dargli importanza primaria. Ha un affare da portare a termine insieme ai suoi due soci Aaron “Ace” Gibson e Juan Cervo. Quei brutti ceffi di Jason Jark e i suoi complici dovranno aspettare la loro ora, il momento in cui si troveranno Ray Cassidy davanti al muso che veste i panni dell’angelo della morte, in questa vendetta.

Rimbombano rumori nel sottosuolo del Museo d’Arte di Phoenix, ma il traffico metropolitano li copre.
Eppure 3 rapinatori professionisti stanno per accedere al museo per rubare la famosa maschera del Dio azteco Xipe, che sembra valere un bel bottino. Cassidy mantiene sempre la sua aria sicura, il suo sguardo trasmette fiducia ai suoi soci come la sua fama, per questo è temuto negli ambienti malavitosi. Sa lavorare bene e portare a termine i colpi con successo...
Riescono ad entrare nel museo con qualche difficoltà ed arrivare davanti alla maschera. Ma chi ha commissionato il furto? Per chi svolgono questo lavoro? Chi è disposto a pagargli mezzo milione di dollari in contanti?
C’è un certo manager di nome Burt Darrow, incensurato che lavora per un certo uomo miliardario che di nome fa Thomas Wolf, un industriale indagato nel 1958 per corruzione ed evasione fiscale ma prosciolto per insufficienza di prove, ha proprio l’aspetto di un criminale con le spalle coperto, uno di quelli che ha gli uomini pronti a fare il lavoro sporco per lui. Quest’ultimo ha come moglie uno schianto di donna, Gillian Coltrane in Wolf, incensurata. E la signora Wolf se la spassa con il Sig. Darrow e sembra che insieme al suo amante, vogliano fare le scarpe al boss. Questo triangolo come se non bastasse aiuterà a complicare le cose a Cassidy. C’è però qualcosa sotto, intrighi e astuzia femminile. Cassidy ancora all’oscuro di tutto, in compagnia di Ace si dirigono sul luogo dell’appuntamento con il Sig. Darrow che per conto di Wolf, chiede di avere la maschera di Xipe in cambio di mezzo milione di dollari. Il momento dello scambio...
Cassidy è tutto d’un pezzo, sa come muoversi, sa quello che fa e sa come chiedere le cose, i disegni di Davide Furnò e Paolo Armitano, mettono in atto il copione di Ruju, dove il momento è a lama di coltello, gli sguardi di Ray, le sue posture, il suo modo di fumare e gli occhiali da sole da guardarsi attorno senza lasciare intendere. La sceneggiatura è alle stelle, noi lettori concentrati ad ogni singola vignetta, frase... Ray mette subito in chiaro che non conviene fare scherzi, fra poco sarà tutto finito, mister Darrow

sabato 19 giugno 2010

Le mani sulla città

L'odore della carta stampata solo da qualche giorno, mi da alla testa, mi piace da morire.
Solo che su Cassidy, non sento solo l'odore della carta, bensì quella del piombo e della polvere da sparo.
Cassidy n.2,
Le mani sulla città

Soggetto e sceneggiatura: Pasquale Ruju
Disegni: Elisabetta Barletta
Copertina: Alessandro Poli




Apriamo le danze, lo leghiamo all'interno di un auto in compagnia di quella puttanella, prendiamo un tanica di benzina e la cospargiamo su tutta la carrozzeria e gli diamo il biglietto per un bel viaggio all'inferno.
Così hanno pensato di far fuori Cassidy e la bella Diane Weiss. Loro: Doug Breedan, Moss Haysbert e lo sbirro corrotto Owen... scagnozzi del Sig. Jerome Bolton che russa un po troppo, tanto da portare la moglie ad usare i tappi per le orecchie...e questo certo non gli ha portato bene.
E stato uno sbaglio, un gravissimo sbaglio per i 3 criminali di bassa lega, mettersi con uno come Ray e ne pagheranno caro a suon di Bang e una crivellata di colpi nel loro appartamento in momento di fuga, purtroppo per loro i Led Zeppelin con Trampled Underfoot non gli hanno portato bene. Povero Owen, Cassidy è riuscito ad uscire dall'auto prima dell'esplosione portando in salvo Diane, e tu poliziotto infame con quella tua faccia da ca**o sei stato pestato a dovere. Owen non dire che non si può uccidere un poliziotto perchè lo fai arrabbiare di più. Infatti sei morto.
Perchè Cassidy si è trovato in mezzo a questi tipacci?
Nello scorso numero era in compagnia di Archie Miller, comodo nel bagagliaio della Dodge nera di Cassidy, diretti alla miniera dove lo sporco Jason Jark avrebbe nascosto e tenuto il ricco bottino riscosso alla County Bank di Kingman, Arizona. Solo che Ray ci aveva visto bene a non fidarsi e credere del tutto a quanto Archie teneva a credere. Sembra di avere sempre ragione il biondo: Archie è saltato in aria da una bomba collocata e pronta ad esplodere all'interno di un furgone, l'autore? chiaramente il bastardo di Jark che fino a qui sembra che sia fottuto tutto il denaro. Ed ecco che ricompare il vecchio bluesman che avvisa Ray della sua costante presenza, lo segue, lo avvisa, lo invita a riflettere sui 18 mesi di vita dati in omaggio; metti le cose apposto Cassidy! Non te lo fare ripetere troppe volte!
Cassidy ha altro a cui pensare a alcuni amici da ritrovare, la sua vendetta deve aspettare, e saremo anche noi lettori ad aspettarla, nei prossimi numeri...
Un colpo rischioso al Phoenix Art Museum, porta il biondo e due suoi soci fidati: Aaron "Ace" Gibson & Juan Cuervo a organizzare il furto di un antica maschera Azteca di Xipe, il Dio azteco della nascita e della morte, completamente in oro massiccio e sembra estimare un sacco di soldi. L'inaugurazione sarà nei prossimi giorni e i tre hanno poco tempo per portare a termine il colpo.
Cassidy ha bisogno di un libro sui condotti e fognature di Phoenix, solo che questo libro è fuori catalogo, non si trova facilmente senonchè a casa di Diane... Cassidy si presenta anche come un mascalzone e uno stronzo come direbbero le donne, visto che andare a letto con la bella Diane, oltre al piacere ha unito il dovere di prendersi in prestito il libro..povera Diane che sogna di avere un rapporto serio e duraturo con Ray, che ha purtroppo altre cose per la testa: il suo lavoro e la sua ex-famiglia.
Il piano c'è, hanno organizzato tutto i tre ladri professionisti; ma Cassidy prima di andare al museo con Ace e Juan, deve mettere a posto delle cose per Diane così che può stare tranquilla, senza paura verso i suoi nemici. Un certo Jerome Bolton (Imprenditore. incensurato con attuale domicio a Phoenix, Arizona)
Dicevamo che russare non gli è stato d'aiuto, visto che si è svegliato con una pistola e silenziatore in bocca, accanto a lui la moglie dormiente con tappi per le orecchie e sonniferi.
Qui abbiamo visto un Cassidy spietato, tanto da sorprendermi, i suoi occhi disegnati dalla bravissima Elisabetta Barletta. Gli occhi di un uomo scocciato, adirito nei confronti dell'uomo che ha di fronte, un uomo ricco di successo che delega il lavoro sporco e lascia che siano gli altri a pagare per conto suo. Ma i suoi uomini, come Cassidy gli dice, non ci sono più sono morti.  Ed ha un lavoro da fare, il Sig. Bolton è stato per fin troppo già causa di perdita di tempo per Ray.FLOP!!

sabato 12 giugno 2010

Prima di: Le mani sulla città

Cassidy è tornato in edicola con il secondo numero, ancor piu gasato.

Alla fine del primo numero siamo rimasti con la bocca asciutta per la voglia di conoscere il seguito e perchè no conoscere quella bella figliola di Raymond che dalle vignette di Maurizio Di Vincenzo sembrava proprio un bel bocconcino.

Azzardiamo che il numero 2, che ormai quasi tutti noi stalkers cassidyani abbiamo, ha mantenuto credo l'ottimo parere che ci ha lasciato il primo.
 Ai disegni nel secondo capitolo, abbiamo una donna, per non sbagliarci la Signorina o Signora Elisabetta Barletta, (magari ne sapremo qualcosa in più su di lei dopo questo post) e fino ad oggi non avevo ancora avuto il piacere di vedere e ammirare i suoi disegni. I suoi disegni mi piacciono molto, non traspare neanche la minima semplicità. la Barletta sa il fatto suo in tema di tavole specie se ci sono sguardi di ghiaccio! Credo che ne avrà di lavoro assegnato e spero di rivedere presto il tuo nome su un altro albo del biondo. Sottolineo le tavole preferite: lo sguardo di Cassidy, è mortale. e l'esplosione dell'auto con Cassidy e Diane in corsa verso la salvezza.
A proposito di salvezza, sembra proprio che Raymond ami guardare la morte da vicino o forse meglio dire il bluesman, visto come se la cerca.
Amici abbiamo conosciuto alcuni personaggi interessanti in questo episodio tra l'obiettivo della vendetta e la ricerca di alcuni amici, tra cui uno femminile... la bella Diane Weiss, lottatrice legale per i diritti civili e interessi di alcuni residenti in un quartiere problematico di Phoenix, dove in questa città Ray ha in mente un colpo grosso con 2 amici scalmanati (gli altri amici ritrovati)come Aaron "Ace" Gibson nato a Las vegas & Juan Cuervo di Durango, Messico. Con quest'ultimi un colpo audace e rischioso che durerà almeno fino al n.3: Maschera di Sangue. Dimenticavo la conoscenza di alcuni brutti ceffi come Doug Breedan e Moss Haysbert, Owen e Jerome Bolton che meritano una brutta fine specie quelli che stanno proprio dalla parte della legge.
Vendetta Vendetta, la leggeremo e sentiremo ancora la sua sensazione nel seguito di questa appassionante storia, fatta di criminali e molti bang, ma non solo; anche Musica con colonne sonore inserite in ogni appuntamento, per questo state ascoltando Suspicious Minds di Elvis Presley, chi ha già letto "Le mani sulla città" sa anche che c'è un secondo pezzo che spacca decisamente, lo sentirete presto qui!
Mamma mia, Cassidy in questo mese è stato spietato, una scena in particolare la approfondiremo bene nei prossimi giorni, sulla presentazione completa del n.2 "Le mani sulla città!

domenica 30 maggio 2010

L'ultimo blues

Cassidy n. 1,
Soggetto e sceneggiatura: Pasquale Ruju
Disegni: Maurizio Di Vincenzo
Copertina: Alessandro Poli

 
Nella notte del 16 agosto 1977 a Graceland (Memphis) è scoppiato il cuore di Elvis Presley recandone la morte, e per tutta la notte le radio trasmettevano le sue canzoni. E da un'auto in corsa, una Dodge Aspen nera crivellata di proiettili che sfrecciava sulla route 66 si ascoltava il pezzo di Way Down (caricata nella nostra radio in fondo al blog).

Al volante un uomo con un abito nero e rosse macchie di sangue allo stomaco e sulla schiena, e una pistola sul sedile passeggero.
Così inizia la nuova miniserie ideata da Pasquale Ruju; l'inizio di Raymond Cassidy, professionista in rapine e furti ma con un suo codice d'onore che prevede azioni militari senza il coinvolgimento dei civili e senza usare la violenza se non è costretto.
Cassidy ferito gravemente si trova in Arizona sulla via di casa del suo amico Doc Webber, della moglie Connie nonché sua sorellastra e il figlio Jimmy. Doc è un medico chirurgo, capace di poterlo aiutare ma il suo passaggio in auto non arriva a destinazione, si ferma sotto il chiaro di luna in una campagna alberata dove fa la conoscenza di uno strano individuo, un bluesman afro-americano di età anziana e cieco. Non rivela il suo nome ed è solo a vagare per la notte in cerca della sua armonica rivestita in argento e madreperla. Cassidy scambia qualche parola di musica con lui, la situazione è buffa come lui annuisce mentre sta per morire... ma a sua insaputa questo incontro ritarderà l'appuntamento con il suo destino.
In sogno appaiono gli ultimi ricordi spiacevoli: l'ultima rapina in banca finita male. Tradito e teso in trappola dai soci risultati inaffidabili e bastardi: Jark, Elmer Stout, Archie Miller, Castillo; 3 proiettili in corpo e tutto che sembra finire per Ray Cassidy...


 

...ma il ritrovamento dell'armonica del bluesman è fatale. In una notte diversa da tutte le altre, dove Elvis ha lasciato per sempre questo mondo, e Cassidy seduto in fin di vita ai piedi di un'albero, solo con un anziano cieco sconosciuto, getta la pistola per terra e si abbandona alla morte. L'armonica nella bocca del bluesman comincia a suonare Somewhere over the rainbow di Harold Arlen, e in un malinconico blues, Cassidy cade in un magico sonno solo dopo di saper che ha 18 mesi di vita, non un giorno in più per rimettere le cose a posto.


"anche a un criminale...la morte può dare una seconda chance".